Quando nulla ve lo fa prevedere, un vasto burrone fluviale squarcia l'estremità meridionale del fiume Namibia. Con 160 km di lunghezza, 27 km di larghezza e, negli spazi, 550 metri di profondità, il Fish River Canyon è il Grand Canyon dall'Africa. E uno dei canyon più grandi sulla faccia della terra.
Centinaia di chilometri a nord di Swakopmund, molte altre delle iconiche dune di Swakopmund Sossuvlei, Damaraland ospita deserti intervallati da colline di roccia rossastra, la montagna più alta e l'antica arte rupestre della giovane nazione. i coloni sudafricani ha chiamato questa regione in onore dei Damara, uno dei gruppi etnici della Namibia. Solo questi e altri abitanti dimostrano che rimane sulla Terra.
Diogo Cão sbarcò su questo Capo d'Africa nel 1486, installò un modello e si voltò. La linea costiera immediata a nord ea sud era tedesca, sudafricana e, infine, namibiana. Indifferente ai successivi trasferimenti di nazionalità, una delle più grandi colonie di foche del mondo ha mantenuto la sua presa e ti rallegra con assordanti cortecce marine e infiniti capricci.
Il cancelliere Bismarck ha sempre disprezzato i possedimenti d'oltremare. Contro la sua volontà e contro ogni previsione, nel bel mezzo della Corsa all'Africa, il mercante Adolf Lüderitz costrinse la Germania a conquistare un angolo inospitale del continente. L'omonima città prosperò e conserva uno dei patrimoni più eccentrici dell'impero germanico.
Quando scorre, l'effimero fiume Tsauchab serpeggia per 150 km dalle montagne di Naukluft. Arrivato a Sossusvlei, si perde in un mare di montagne di sabbia in lizza per il cielo. I nativi e i coloni la chiamavano la palude del non ritorno. Chiunque scopra questi luoghi improbabili in Namibia pensa sempre a tornare.
Durante l'età della pietra, la valle del fiume Aba-Huab, ora ricoperta di fieno, concentrava una fauna diversificata che attirava i cacciatori. In tempi più recenti, peripezie dell'era coloniale hanno colorato questa parte della Namibia. Non tanto quanto gli oltre 5000 petroglifi che rimangono a Ui Aes / Twyfelfontein.
Una volta consolidata l'indipendenza della Namibia nel 1990, per semplificarne la gestione, le autorità raggrupparono un trio di parchi e riserve sulla striscia di Caprivi. Il risultante PN Bwabwata ospita una straordinaria immensità di ecosistemi e fauna selvatica, sulle rive dei fiumi Cubango (Okavango) e Cuando.